Nuova tegola per il calcio italiano che deve far fronte alla situazione degli stipendi non pagati. Lo scandalo imperversa, ecco i dettagli
Arrivano nuovi deferimenti a fronte del nuovo scandalo che sta imperversando nel calcio italiano da qualche ora. La notizia era nell’aria ed adesso è ufficiale. Ci sono alcuni club che non stanno pagando regolarmente gli stipendi ai propri tesserati e negli ultimi giorni la FIGC si è mossa per tempo, deferendo le squadre che attualmente sono due. Il campionato rischia però così di subire una clamorosa piega negativa e di vedere la classifica stravolta.
I due club interessati sono Brindisi e Alessandria, siamo in Serie C. La prima appartiene al raggruppamento meridionale, quindi il girone C, mentre la seconda a quello settentrionale nel girone A. Entrambe le squadre, a quattro giornate dal termine, appaiono ormai spacciate e sono ultime in classifica.
La retrocessione è inevitabile, si attende solo la matematica. Quest’ultima potrebbe arrivare a tavolino, ancor prima del campo, se i deferimenti messi in atto dalla FIGC dovessero portare a sanzioni immediate. Le due squadre però rischiano anche qualcosa in più.
Non pagano gli stipendi, nuovo scandalo nel calcio italiano: gli scenari
“Il Procuratore Federale, a seguito di segnalazione della CO.VI.SO.C., ha deferito al Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare l’Alessandria (Girone A di Serie C) e il Brindisi (Girone C di Serie C)”, questo è l’incipit del comunicato con cui la FIGC rende noto il deferimento. Ma quali sono i rischi?
Quello minimo è una nuova penalizzazione in classifica che si va a sommare a quella già presente per entrambi i club. Non è finita qui, essendo i due club recidivi. Non è la prima volta, infatti, che gli stipendi non vengono pagati. Specialmente in casa pugliese la situazione è molto critica e c’è anche chi azzarda ad una possibile esclusione dal campionato.
A termini di regolamento ciò è previsto, ma siamo a pochissime giornate dal gong finale e stravolgere tutto non avrebbe molto senso. Perché significherebbe dover riscrivere in toto la classifica, togliendo i punti conquistati da tutte le squadre contro Brindisi o Alessandria.
Più verosimile che si arrivi solo alla penalizzazione che con buona pace per i due club non dovrebbe cambiare gli scenari: la retrocessione è già realtà, bisognerà solo far luce sulla situazione societaria per non andare incontro al fallimento. Inoltre, al momento, stando a quanto riportato da alcuni esperti di diritto sportivo, i rischi di un’esclusione non sono poi così alte perché comunque alcuni stipendi sono stati pagati, seppur parzialmente. Dunque con ogni probabilità è in arrivo “solo” un’altra penalizzazione.
