Sinner si tira indietro, la decisione lascia i tifosi interdetti

Il campione altoatesino ha voluto fin da subito chiarire una situazione sulla quale si era già scatenata una polemica: Sinner ha deciso

Chiaro. Netto. Deciso. Senza troppi fronzoli, come del resto è nel suo stile. Quando c’è da rispondere a delle sollecitazioni provenienti tanto dalla stampa quanto dalle istituzioni sportive, non si può certo dire che Jannik Sinner sia ambivalente. Che voglia lasciarsi una porta aperta pur dichiarando apparentemente il contrario. La parola d’ordine è ‘chiarezza’: e anche stavolta il campione è stato fin troppo esplicito.

Tifosi interdetti dopo la decisione di Sinner, che si è tirato indietro
Jannik Sinner, arriva la decisione ‘impopolare’ (LaPresse) – Gazzaviola.it

Tornando indietro nel tempo, a quando il prodotto di quella splendida terra che è la Val Pusteria non era ancora il fenomeno tennistico universalmente riconosciuto, Jannik non si fece troppi problemi a declinare l’invito della Federazione a rappresentare sul campo l’Italtennis alle Olimpiadi di Tokyo 2021. ‘Motivi di percorso di crescita personale’ erano stati messi innanzi alla sua decisione di rinunciare a competere nella kermesse a cinque cerchi.

Analoghi motivi avevano poi spinto il nativo di San Candido a rinunciare alla fase a gironi della Coppa Davis in quel di Bologna, nel 2023, quando il giocatore era intento a recuperare le energie in vista di un finale di stagione che poi lo avrebbe portato a conquistare i tornei di Pechino e Vienna, issandosi con sicurezza al terzo posto del ranking mondiale.

E quando si è trattato, dopo il  trionfo agli Australian Open, di rispondere alle insistenti sollecitazioni di Amadeus e non solo per un’eventuale partecipazione in qualità di ospite al Festival di Sanremo, Sinner non si è lasciato tirare in mezzo da ‘questioni di opportunità’, declinando l’invito e restando fedele al suo programma di allenamento. Che non prevedeva stressanti spostamenti che avrebbero solamente rischiato di affaticare il suo fisico.

Oggi, col torneo di Monte Carlo che ha appena aperto i battenti, la questione sul tavolo è un’altra. Un’idea venuta in mente al numero uno del CONI Giovanni Malagò. Anche se non si tratta, in questo caso, di un impegno agonistico, Jannik ha voluto fare chiarezza a scanso di equivoci.

Sinner, ‘no’ al portabandiera: “È giusto che lo faccia un altro”

Il dirigente aveva mostrato una qual certa apertura nel dibattito da cui era emersa la possibilità di investire Sinner come portabandiera azzurro nella cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Parigi. Per la verità Malagò, consapevole che tradizionalmente questo onore è riservato a chi ha già vinto una medaglia olimpica, aveva lasciato la porta aperta anche all’eventualità che Jannik potesse fare da rappresentante azzurro nella cerimonia di chiusura dei Giochi. Con i relativi problemi derivanti dall’obbligatoria permanenza del tennista nella capitale francese fino a sette giorni dopo la fine del torneo olimpico di tennis.

Tifosi interdetti dopo la decisione di Sinner, che si è tirato indietro
Jannik Sinneer interviene deciso sulla questione portabandiera (LaPresse) – Gazzaviola.it

Intervenuto ai microfoni de ‘Il Corriere della Sera’, il numero due del mondo ha messo le cose in chiaro: “Questione portabandiera? Secondo me è giusto che lo faccia un atleta che ha già vinto una medaglia d’oro. Per me sarà la prima volta ai Giochi e sento che il tennis italiano è in crescita, però credo che la bandiera deve portarla chi basa la propria carriera sulle Olimpiadi. Se vogliono darmela io sono felice ma per l’Olimpiade è un torneo, un di più, per gli altri è IL torneo“, ha dichiarato.

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