Dopo quasi 13 anni è ancora tra i più apprezzati, il suo ricordo continua a vivere in tutti gli appassionati.
Il tema relativo alla sicurezza dei piloti in pista è sempre più al centro dell’attenzione in tutti gli sport motoristici del mondo. Così come in Formula 1, dove costantemente si studiano tecniche e si progettano monoposto sempre più sicure, anche in MotoGp si lavora duramente alle tute e alle protezioni che i piloti indossano per limitare i danni quando si affronta una caduta.
Leader nel settore motociclistico è, senza dubbio, Dainese. Fondata nel 1972 da Lino Dainese, l’azienda di origine veneta è passata prima sotto la proprietà del gruppo Investcorp che ne ha acquistato la maggioranza nel 2014 per circa 130 milioni di euro, e poi al gruppo Carlyle che nel 2022 ha acquistato Dainese per 630 milioni di euro.
In una lunga intervista al quotidiano spagnolo Marca, il manager spagnolo a cui il gruppo ha affidato la guida di Dainese, Angel Sanchez, ha raccontato il nuovo corso del brand di abbigliamento motociclistico sottolineando l’importanza della storia del marchio e le vendite che, ancora oggi, costituiscono parte integrante del fatturato di Dainese.
Dainese, le vendite e l’importanza delle leggende del passato
“Lino Dainese si è messo in gioco perché aveva capito che se produci qualcosa che risulta molto sicuro, allora puoi aiutare tutti, non solo i piloti da corsa. Le innovazioni indossate dai piloti divietano uno standard del settore e vengono assorbite dal pubblico più rapidamente”, ha commentato Sanchez.
La fortuna di Dainese è stata anche la collaborazione con una serie di piloti iconici che oggi hanno costruito il brand tanto quanto gli ingegneri. “Valentino (Rosso, ndr.) è un grande e come tutti i grandi va ascoltato. Se lui testa i prodotti per noi è un valore aggiunto importante”, ha proseguito, sottolineando anche le vendite che i caschi dei campioni fanno.
“Continuiamo a vendere tanti caschi di Valentino Rossi, così come quelli di Marco Simoncelli. Di solito con il pubblico giovane cala l’appeal sulle leggende del passato, ma con Valentino no. I caschi che vendiamo di più sono due: il “sole e luna” e, come curiosità, quello con il fiocco rosa che fece in onore di sua figlia, che è il più venduto in Cina, la gente lo compra per collezionarlo”, a concluso Sanchez.