Calcio choc: estrae una pistola durante rissa

Incredibile durante una partita di calcio: ha estratto una pistola nel corso di una rissa. L’episodio è gravissimo

L’episodio che vi raccontiamo oggi è semplicemente incredibile. Nel corso di una partita di calcio, un giocatore di una delle due squadre si è avvicinato al suo borsone ed ha tirato fuori una pistola, scatenando una rissa che ha coinvolto quasi tutti i presenti ed ha rischiato di arrivare addirittura sugli spalti.

Modena, 15enne estrae pistola in campo
Un giovane calciatore estrae una pistola in campo (LaPresse) Gazzaviola.it

L’episodio ha fatto immediatamente il giro del web e molti organi di informazione locale hanno parlato dell’accaduto. E questa volta è successo tutto in Italia. Ecco come sono andate le cose e perché questo giovane calciatore ha pensato di usare una pistola nel corso di una rissa scoppiata in campo tra le due squadre.

Modena, 15enne estrae una pistola in campo

Nel corso di una partita del campionato CSI (Centro Sportivo Italiano), un ragazzo di quindici anni ha tirato fuori una pistola dal proprio borsone, scatenando una rissa. È successo in provincia di Modena, nei pressi del campo Botti ed il protagonista di questa vicenda è praticamente un bambino. I presenti si sono spaventati e lo hanno bloccato immediatamente, strappandogli la pistola dalle mani e chiamando le forze dell’ordine.

Modena, 15enne estrae pistola in campo
Un giovane calciatore estrae una pistola in campo (LaPresse) Gazzaviola.it

La pistola non aveva il tappo rosso, tipico delle armi finte, ma non era vera. I presenti, non vedendo il tappo rosso, si sono spaventati e il gesto del giovane ragazzo ha scatenato una rissa iniziata in campo e proseguita all’interno degli spogliatoi. Sembra che il ragazzo volesse compiere un gesto goliardico, ma la somiglianza della pistola finta ad un’arma vera ha messo immediatamente in apprensione tutti i presenti.

Il caso è arrivato alla procura del tribunale dei minori di Bologna ed il giovane calciatore è stato messo fuori squadra dai dirigenti della propria società. Adesso rischia una denuncia per procurato allarme e minacce aggravate. Il campionato CSI è un’organizzazione non a scopo di lucro, riconosciuta dal Coni e sempre molto attenta a qualsiasi episodio di violenza. Per questo motivo, il giovane quindicenne potrebbe essere squalificato a vita da tutti i campionati CSI.

Quel che è chiaro è che gesti come questi non hanno nulla a che vedere con i sani valori e principi dello sport. La speranza è che nessun altro possa mai ripetere un gesto di questo tipo. Si attendono tutte le decisioni per capire cosa rischia il giovane calciatore.

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