Grave perdita per lo sport italiano: è morto a soli ventitré anni dopo due settimane di ricovero in ospedale
Non è mai facile parlare di coloro i quali ci lasciano prematuramente a causa della sfortuna: sono purtroppo davvero tanti i giovani campioni che in questo 2024 ci hanno lasciato anzitempo, nel miglior momento della loro carriera.
Questa volta il lutto riguarda in modo particolare l’Italia e la Sardegna: uno dei predestinati della sua disciplina è morto a soli ventitré anni dopo aver riportato gravi lesioni alla testa. Il mondo dello sport italiano piange un vero e proprio astro nascente dell’ippica che ha lottato con le unghie e con i denti nelle scorse due settimane.
Ippica, morto a 23 anni il fantino sardo Stefano Cherchi
Aveva come sogno quello di scavalcare le gerarchie e di diventare sempre più bravo nella sua disciplina, una delle più iconiche al mondo, vale a dire l’ippica. Stefano Cherchi, campione italiano di soli 23 anni, è morto a Canberra, capitale dell’Australia, a causa di una caduta da cavallo che gli ha provocato lesioni gravissime alla testa. Purtroppo per lui non c’è stato niente da fare, i medici australiani hanno comunicato il decesso del giovane lo scorso 3 aprile.
Cherchi era nato a Mores, in provincia di Sassari, e sin da bambino aveva mostrato una particolare predilezione per le corse sui cavalli. A soli 16 anni si è trasferito a Newmarket, Contea di Suffolk, Inghilterra, avendo in mente il grande sogno di scrivere la storia dell’ippica, uno sport che è particolarmente amato nel Paese albionico.
Lì ha costruito gran parte dei suoi successi e della sua popolarità. Stefano non a caso a Newmarket era considerato un vero e proprio idolo grazie a quelle 106 vittorie ottenute in carriera. Numeri che solo i predestinati sono in grado di collezionare in giovane età. Nell’ultimo periodo invece il giovane fantino sardo aveva deciso di trasferirsi in Australia, ma per sua sfortuna la sua carriera nel nuovo continente è durata davvero poco.
Mentre era ancora fermo in ospedale, tante sono state le iniziative organizzate in suo nome: un suo amico, il fantino Aidan Jones, aveva promosso una raccolta fondi da destinare alla famiglia di Stefano. In Sardegna, invece, era stata organizzata una veglia durante il periodo delle festività pasquali.
