Ufficiale la decisione della Federcalcio italiana: la partita ora dovrà essere ripetuta a causa di un errore dell’arbitro
Spesso e volentieri gli arbitri sono i principali protagonisti delle partite di calcio. E ciò non capita soltanto in Serie A, dove i vari fischietti praticamente ogni domenica sono i principali interpreti (sia in positivo che in negativo) dell’incontro, ma anche nelle cosiddette categorie minori, dove i direttori di gara devono fare i conti con situazioni spesso spinose.
Così, a volte, capita che a causa della malagestione da parte della terna arbitrale si è costretti a ripetere la partita: questa dinamica, abbastanza rara a dirla tutta, si è materializzata poche ore fa, subito dopo una gara di Terza Categoria che ha fatto discutere di se per una decisione che è apparsa subito strana agli occhi di tifosi e membri della panchina.
Solo dopo il termine della gara di coppa di categoria disputatasi in Emilia-Romagna, l’arbitro si è reso conto di un errore madornale che ha costretto poi la Figc a emettere il proprio provvedimento.
Terza Categoria, arbitro ammette errore: partita dovrà essere ripetuta
Cosa è successo in particolare? La partita in questione era la gara di Coppa ‘Memoria Presidenti’ tra M.t 1960 e Vetto e l’arbitro ha commesso il grave errore durante la lotteria dei calci di rigore, permettendo alla squadra che poi è risultata vincitrice, i padroni di casa del M.t 1960, di tirare i calci di rigore con un numero maggiore di calciatori (il rigore decisivo, in pratica, è stato battuto da un calciatore che nemmeno doveva presentarsi sul dischetto).
Se infatti i padroni di casa hanno potuto usufruire di dieci interpreti, il Vetto ne ha usati soltanto nove. Ciò ha determinato il risultato finale della partita e costretto la Federazione Calcistica Italiana a intervenire tempestivamente per ripetere la gara e giudicare la condotta dell’arbitro.
Quest’ultimo si è reso conto infatti dell’errore subito dopo la lotteria dei rigori, appena ha condiviso il proprio referto arbitrale con i vertici della Federazione. Nel comunicato emesso dalla Figc, che ha dato notizia anche della ripetizione della gara (in programma il prossimo mercoledì 3 aprile), si legge infatti che “l’arbitro ha erroneamente consentito di battere il decimo rigore del M.t 1960 al portiere che non faceva parte dei primi nove rigoristi e quindi non poteva tirare il rigore“.