In serie A si ferma tutto a causa del grave lutto che ha colpito il mondo del calcio e in particolare il nostro campionato negli ultimi giorni
Un grave lutto ha colpito il mondo del calcio e in particolare la Serie A negli ultimi giorni. Sono in molti ancora a non riuscirsi a farsene una ragione, specialmente nella società colpita, per il malore improvviso che è costato la vita. Si è fermato tutto, ancora una volta, nel massimo campionato, per commemorare la memoria della persona cara che è venuta a mancare.
Joe Barone, dirigente della Fiorentina, è volato via lo scorso 19 marzo, dopo un’agonia durata due giorni a causa del malore riscontrato in hotel a Bergamo a poche ore dalla gara contro la Fiorentina. L’italo-americano non ce l’ha fatta, provando a resistere in ospedale dove era stato ricoverato a Milano.
Ha lasciato la vita terrena ad un giorno dal suo compleanno numero 58. In molti stanno ancora piangendo il triste avvenimento, dai giocatori ai tifosi, passando per i dirigenti del club gigliato. Per Commisso si trattava di un fratello, molto più di un braccio destro. Il legame era tanto forte che si è deciso di fermare nuovamente tutto.
Per la precisione questo è successo nella giornata di martedì pomeriggio, quando in America era mattina. Infatti la salma del dirigente è tornata a Brooklyn, negli States, dov’è cresciuto e si è affermato nel corso degli anni. Lì si sono svolti altri funerali ed è stato poi tumulato nel cimitero di Green-Wood.
Doppia funzione per il dirigente, insomma. Prima quella in Italia e poi quella in America, sede definitiva del suo viaggio. La chiesa di St. Stephen era gremita per l’occasione. In casa Viola si è deciso di fermare tutto in occasione della cerimonia. In Italia, infatti, era pomeriggio e ogni attività al Viola Park è stata cessata per poter assistere in maniera solenne alle esequie seppur a migliaia di kilometri di distanza.
Si è fermato il mondo della Fiorentina, dai giocatori ai dipendenti, per poter seguire la funzione nel centro di Bagno a Ripoli voluto con tutte le forze proprio da Barone. Per un’ora tutto fermo, le attività sono riprese solo una volta terminata la cerimonia. Molti dirigenti dei gigliati, invece, sono andati direttamente a Brooklyn e hanno trovato posto nelle prime file subito dietro ai familiari del compianto direttore.
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