Kalinic e la Cina. Un destino che sta per compiersi? L’esonero di Montella e lo scarso rendimento al Milan potrebbero mettere in discussione l’attaccante a gennaio.
Quando Nikola Kalinic militava in maglia viola lo allenava Paulo Sousa. Era stato l’allenatore portoghese a sconsigliare all’attaccante croato di accettare la faraonica proposta di Fabio Cannavaro, allora allenatore del Tianjin Quanjian. Kalinic ha seguito il consiglio del suo mentore per restare nel calcio europeo e questa estate è stato uno dei protagonisti del calciomercato della Fiorentina. Vincenzo Montella, altro ex viola, lo ha voluto fortemente in rossonero, destinazione molto gradita all’attaccante che si è dichiarato tifoso del Diavolo. Il trasferimento è costato circa 20 milioni di Euro, rateizzati. Ma il tutti vissero felici e contenti non è la fine di questa storia, perché a pochi mesi di distanza lo scenario è completamente cambiato.
Contro Juventus e Torino, Kalinic è stato protagonista in negativo e i tifosi rossoneri non sembrano ancora avere digerito la scelta di un giocatore che non è all’altezza delle aspettative. Ecco quindi che Fabio Cannavaro, adesso tecnico del Guangzhou Evergrande, potrebbe tornare alla carica. Il club cinese avrebbe già avviato i contatti con la dirigenza del Milan. La cifra del cartellino è più del doppio di quanto il club milanese dovrà finire versare alla Fiorentina: meno di 40 milioni di Euro. E Sousa? Dopo la fine del contratto con la Fiorentina è rimasto alla finestra in attesa di chiamate di livello. Infine ha accettato la proposta di allenare il Tianjin Quanjian nella Chinese Super League, panchina lasciata libera proprio di Fabio Cannavaro.