Dopo sei mesi di silenzio, l’ex direttore generale della Fiorentina Pantaleo Corvino torna a parlare dei temi viola. I ‘suoi’ talenti esplosi come Castrovilli e Vlahovic e l’addio con i Della Valle. Questa una sintesi delle sue parole a Sportitalia.
Pantaleo Corvino torna a parlare di Fiorentina dopo una pausa per “ricaricare le pile”. L’ex direttore generale viola ha fatto il punto su alcuni top e flop della sua gestione, rivendicando comunque le sue scelte.
Le sue risposte su due scelte non vincenti: Alban Lafont e Vincenzo Montella. Il primo dopo una stagione come titolare in Serie A ad appena 20 anni fra i pali della Fiorentina, รจ tornato in Ligue 1. Il portierino pagato 7 milioni รจ fra i migliori del campionato francese. Ecco il commento di Corvino: “L’ho pagato sette milioni ed oggi รจ terzo in classifica in Ligue 1, ma il prezzo attuale non devo farlo io“. Mentre l’allenatore campano subentrato al dimissionario Pioli e fortemente voluto dal direttore avrebbe pagato le condizioni ambientali: “E’ stato molto sfortunato perchรฉ รจ arrivato in un momento in cui la squadra aveva le motivazioni molto basse e ha pagato“.
D’altro canto non si puรฒ negare che la Fiorentina attuale del primo anno di Commisso, quella che vede Iachini subentrato a Montella, si gode alcuni frutti del recente passato. Due nomi su tutti: Gaetano Castrovilli e Dusan Vlahovic. “Castrovilli lo abbiamo pagato un milione piรน la metร di Petriccione. 40 milioni? Non credo che la Fiorentina lo cederร a queste cifre. Conoscendo le qualitร del ragazzo credo che valga molto di piรน. In tempi non sospetti gli dicevo che sarebbe arrivato in Nazionale e oggi sono contento che sia davvero vicino all’azzurro“. Mentre, Vlahovic classe 2000 arrivato dal Partizan Belgrado insieme al connazionale Milenkovic (altro pezzo pregiato nella rosa gigliata), รจ in piena rampa di lancio in Serie A: “Puรฒ arrivare a livelli stratosferici. Puรฒ arrivare a club del calibro di Barcellona e Real Madrid“.
Infine, un commento su Federico Chiesa e sulle scelte operate nella sua gestione verso il giocatore: “Se lo avrei ceduto alla Juventus? Quando c’รจ un giocatore che vuole rimanere devi dare tutto per trattenerlo e per questo gli ho rifatto il contratto tre volte. Se perรฒ il mercato offre un ingaggio tre volte superiore una societร deve tenerlo presente. C’erano grandi societร interessate e pronte ad investire sul giocatore. Chiesa รจ appetito da molte squadre oggi come allora“.